AA.VV. Urla Dal Granducato – Volume 3
Ultimo volume dedicato alla riscoperta delle band che nella prima metà degli anni Ottanta costituirono quel fenomeno radicale e fuori da ogni logica commerciale del GranDucatoHardCore (GDHC), all’interno dei quale in totale auto-organizzazione nacquero un buon numero di band, alcune dalla vita effimera, ma che hanno comunque lasciato una traccia che poi è stata seguita da altri. In questo volume dobbiamo dare atto alla benemerita etichetta pisana Area Pirata di aver compiuto un eccezionale lavoro di scavo che definiremmo archeologico. E infatti proprio ascoltando la bobina dei Testemarce, la band punk in cui militavano Ale Paolucci poi nei Raw Power e Antonio Cecchi poi nei CCM largamente documentata nel disco, sono inaspettatamente saltate fuori delle registrazioni dei Soviet Sex delle quali nessuno aveva memoria. Questi ultimi, espressioni di un hard core selvaggio e violento vedeva come frontman quel Gianni Pacinotti che poi diverrà noto come fumettista col nome di Gipi e alla chitarra Dome La Muerte che prima con i CCM e poi con i Not Moving e numerosi altri progetti continua a calcare indefesso la scena musicale italiana. Delle Testemarce va detto che c’è una maggiore ricerca sia negli assolo taglienti della chitarra e che nei ritmi meno monotoni e tetragoni di quelli propri dell’hc-punk, mentre i testi sono politicamente corrosivi e inclinanti alle correnti anarco-punk alla Crass. Interessanti i Lanciafiamme che come promette il nome suonano una musica corrosiva e brutale, mentre i Dements si distaccano per l’utilizzo eccentrico nella scena punk di un sassofono. Con due brani ciascuno sono presenti i lucchesi Sweet Baby Oi! che sprizzano zolfo luciferino e i Dia-triba, testimonianza della corrente Oi anti-skinheads. Non è facile dare un giudizio esclusivamente musicale, né sarebbe giusto vista la distanza temporale di ben quaranta anni da cui è giunta a noi, ma soprattutto per i cultori del genere sono un ritrovamento importante che permette di ricostruire, insieme alle altre ristampe e raccolte proposte dall’etichetta pisana (oltre ai primi due volumi, ricordiamo le ristampe dei CCM, dei Polvere Di Pinguino, del concerto Last White X-Mas) un periodo di fervente attività e creatività musicale che permise a molti giovani armati di strumenti di esprimere la propria rabbia e il proprio dissenso in sintonia con quanto accadeva in giro in mezza Europa e di creare un circuito autogestito che ruotava intorno a centri sociali come il pisano Victor Charlie.
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