The Shaking Sensations START STOP WORRYING
Sul post-rock degli anni zero si è detto praticamente tutto. Un genere musicale in cui le direttrici di sviluppo sono state completamente esplorate ed in cui restano da percorrere esclusivamente due strade: o portare alle estreme conseguenze le intuizioni codificate dai Godspeed You! Black Emperor una quindicina di anni fa oppure riprodurre rigorosamente i canoni del genere amplificandone il carattere calligrafico. Gli Shaking Sensations, con il loro secondo album “Start Stop Worrying” percorrono questa seconda strada. Le sonorità della band di Copenhagen richiamano il post rock più meditativo e melodico che rimanda alle sonorità emozionali dei This Will Destroy You e degli Explosions in the Sky e alle vedute paesaggistiche dei Caspian. La presenza di due batteristi consente alla band di realizzare un suono potente e preciso. La prima parte dell’album sviluppa melodie interessanti e ben suonate come Rocket Summer, We Ourselves Alone e Anchors, mentre la seconda parte con Gild The Lily, Ravelin e Heavy Entity appare più convenzionale e meno efficace. Un album per certi versi eccessivamente manieristico.
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