Barro MIOCARDIO

Interessante lavoro di esordio di Filipe Barros, artista polistrumentista di Recife, Brasile nordorientale, che sa fondere con intelligenza i linguaggi di pop, reggae e ritmi sudamericani. Barro, nome d'arte dell'artista, si avvale per questo suo primo album del contributo di artisti di grande talento, tra cui il batterista Ricardo Fraga, che è anche produttore dell'album, il polistrumentista Guilherme Assis (basso e tastiere) e, in alcuni brani, le vocalist Catalina García, Juçara Marçal, Lisa Moore e Serena Altavilla, mentre lo stesso Barro canta e suona in tutto il disco le chitarre, il brasilerinho ed altri strumenti a corda tipici della grande tradizione musicale del suo Paese.

La musica è di stampo eminentemente europeo, caratterizzata da arrangiamenti pop ineccepibili e ottimamente eseguiti e la lingua è quasi sempre il morbidissimo portoghese con accento brasiliano, con l'eccezione di Nouvelles Vagues, in cui prevale il francese ed una versione bilingue di Vai in italiano e portoghese. Molto difficile scegliere tra le tredici ottime composizioni di questo "Miocardio". Davvero gradevolissimi i primi due singoli estratti dall'album, Vai (più riuscita nella versione originale in solo portoghese, ma bella anche nella versione bilingue) e Ficamos Assim. Bella anche la canzone che dà il titolo all'album, Miocardio, brano in cui forse le doti vocali di Barro emergono con maggiore chiarezza. Si tratta, tuttavia, di un disco con livello medio piuttosto alto, che lascia ben sperare per il futuro di questo giovane artista.