McFly's Got Time ELSEWHERE
Esordisce con un ep autoprodotto il quartetto romano dei McFly's Got Time composto da Alessandro Speranza, chitarra e voce, Alessandro Rizzo, basso, Michele Proietti, chitarra, ed Emanuele Fragolini, batteria e percussioni. Le cinque tracce dell'ep, tutte cantate in inglese, ci fanno apprezzare un gruppo dedito a un indie pop di buona fattura, influenzato sia dalla sponda inglese del brit pop sia da quella americana dell'alt country e di songwriter come Paul Simon. Così l'iniziale Dance, primo singolo estratto, viaggia spedito e spensierato sulle note di un country rock veloce e ballabile, che immaginiamo un successo nelle esibizioni dal vivo, e ci mostra le buone doti espressive del cantante, l'efficacia della sezione ritmica e lo stile indie della chitarra solista. Si prosegue con I'm a Sailor, ballata venata di malinconia e smarrimento, mentre su note di ancor più intensa interiorità troviamo No One (Runs Faster Than The Man In The Yellow Shirt), il brano che più si riallaccia alla tradizione folk dei songwriter della frontiera americana. Lie punta invece su una chiave più rock'n'roll, sia i cori che la chitarra danno un tono più sbarazzino, e il brano propende verso uno scatenato pub rock, ma pur essendo senz'altro gradevole, è la canzone che sembra essere meno nelle corde della band. Peccato veniale riscattato dalla bella Sammy in cui il gruppo ritrova la giusta misura in una ballata dall''atmosfera sognante e crepuscolare, molto bello il gioco delle due chitarre e l'intervento finale del coro. Troppo poco cinque brani (nell'ep c'è anche come ghost track una versione remixata di I'm a Sailor) per dare un giudizio completo, ma i McFly's Got Time hanno qualità: suonano bene, conoscono e sanno far propria la musica del passato, sanno scrivere canzoni ben fatte e decisamente gradevoli.
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