Love Shower Love COMMON USELESS MISTAKES
Sono al debutto con la nuova ragione sociale Love Shower Love, ma hanno anni di gavetta alle spalle, prima come Asher Wave e poi LaCorte, e questa lunga esperienza si fa sentire fra i solchi di "Common Shower Mistakes", un album di indie rock così come si è declinato in questi ultimi decenni, soprattutto sull'altra sponda dell'Oceano. Chitarre affilate, sezione ritmica molto fisica e che ha nel lavoro del basso il suo punto di forza, una voce solista che richiama Eddie Vedder, e il ricorso sovente a cori, sono gli elementi costitutivi del sound della band, aggiungiamo testi che affrontano anche temi sociali, come nel caso dell'uguaglianza di genere in Grey o il tema dei rifugiati in Desert Son. La lezione dei Talking Heads si ritrova sia in Grey che, soprattutto, nel funk nervoso di Murder She Wrote, il brano più riuscito del lotto insieme a VCV che mette in luce il buon lavoro della chitarra e una discreta linea melodica; mentre Stolen Words è un non particolarmente originale rock urbano alla Strokes e An Invisible Orchestra si affloscia nei fin troppo stucchevoli coretti. Non male invece Proud Atlas che sembrerebbe essere uscita dalla scena new wave dark inglese e il bel tiro di The Silver Lining. In conclusione un onesto disco di indie rock, ma con il difetto tipico di questi lavori, non andare oltre la gradevolezza e il rischio di lasciare poche tracce di sé.
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