Odawin Cantrips
Dietro il moniker Odawin si cela il musicista romano Patrizio Ottaviani, già frontman dei Tapobrana, “Cantrips” è il suo secondo lavoro solista, si tratta di un Ep di quattro brani prodotto da Marco Fasolo dei Jennifer Gentle. Se a un primo ascolto appare subito evidente come fonte di ispirazione la psichedelia pop degli anni Sessanta, dai Beatles ai Kinks, figlia dei figli dei fiori, ad ascolti più approfonditi ci si rende conto come gli arrangiamenti denuncino la presenza di componenti diverse, come la musica classica nel suono del pianoforte, il barocchismo degli arrangiamenti orchestrali e una certa attitudine glam. L’Ep si apre con le magiche atmosfere di Big Talkin’, Small Doin’ le voci intrecciano mantra lisergici dal profumo orientale, mentre il piano emerge come protagonista, lo sarà per tutto il disco, e l’harmonium dona atmosfere misticheggianti. La successiva Kata Metron si lega al pop psichedelico dei Beatles come Now-Here che però sceglie una vena più bizzarra dove scorrono un pizzico di follia e di ironia accentuate dalle varie percussioni, a chiudere This Is the Way sognante e dalla melodia tanto semplice quanto capace di catturarti immediatamente. In conclusione quello del disco di Odawin è un ascolto molto piacevole e mai banale, rivolto a un passato che per chi lo ha vissuto rimane magico e memorabile soprattutto quando è rivisitato con la sensibilità e l’abilità di un musicista di indubbio talento.
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