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25 Aprile 2022 ,

Dana Plato Wrong Quotes

2022 - Sub Terra Label
[Uscita: 18/02/2022]

Il nome Dana Plato è un omaggio all’attrice, prematuramente scomparsa, che interpretava il ruolo di Kimberly nella serie Tv “Il mio amico Arnold” a comporre la band sono il messinese Humoty Dumpty (Alessandro Calzavara) superprolifico autore rigorosamente indipendente di una ventina di album fra psichedelia e indie rock, qui alla chitarra, alla drum machine e ai synth, il napoletano Fixx (Gianluca Ficca)) autore dei testi e voce principale e il bassista foggiano Monster Joe. Al disco ha collaborato il batterista Pasquale Del Grosso e gregor samsa est mort di The Black Veils. Pur lavorando a distanza, come accade ormai sempre più frequentemente, i tre, fra i quali esiste una forte sintonia sia sul piano umano che musicale, hanno dato vita a un disco più che apprezzabile che la piccola etichetta Sub Terra ha dato alle stampe in cd, e qualcuno dovrà rendergliene merito, dopo i buoni riscontri avuti dall’edizione digitale. Edizione in cd di questo "Wrong Quotes" che, oltre alla splendida confezione, è importante per gustare appieno il disco, se non altro per la presenza dei testi di Fixx, tutti in inglese, molto efficaci e il cui ruolo è determinante per la comprensione delle canzoni. Musicalmente siamo dalle parti della New Wave di bande dark come i Cure, ma sono presenti echi di David Bowie e sprazzi di synth pop, ma queste influenze sono filtrate attraverso il gusto musicale del trio e inquinate da altri generi come psichedelia, post-rock e folk. Il risultato è un disco di notevole forza espressiva, ben suonato e in cui spicca, oltre ai testi, l’ottimo lavoro fra basso e chitarra che costituisce l’ossatura nervosa dei brani, mentre l’elettronica contribuisce nella creazione delle atmosfere suggestive, ambigue, oscure che avvolgono le canzoni. Tra i brani si segnalano, sia per gusto personale che come esemplificativi dell’intero lavoro, l’iniziale Thrill qui la tensione fra chitarre in drone ipnotico e un basso corposo e scuro viene esaltata dal canto dai toni drammatici di Fixx, il singolo dal ritmo vulcanico Little Genius in cui si alternano le voci di Fixx e di Humpty Dumpty, in Nothing Left But Speak la voce di Mary Grace conferisce un tono incantato e folk a un brano viceversa ritmicamente molto nervoso. Ma piacciono anche Shout To The Wolf sospesa fra ha un ritmo alla Human League e il canto alla Bowie, l’elettronica decadente e romantica di Strained e gli echi psichedelici beatlesiani che si affacciano nella title-track, il ritmo funk impresso alla lisergica strumentale Majestic, l’arrangiamento sferragliante della bowiana The Vibrator Play.

Voto: 7/10
Ignazio Gulotta

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