Brian D'Addario Till The Morning
[Uscita: 20/03/2025]
Quest’album è proprio una bella sorpresa, come altro definire una prova solista di una metà dei celebrati newyorchesi Lemon Twigs? In un epoca storica dove, a differenza degli Eighties, ci sono poche formazioni valide capaci di recuperare la materia Sixties, psichedelia ma non solo, i due fratelli D’Addario, Brian e Michael sono come una goccia purissima nell’oceano musicale. I due di Long Island sono in circolazione da oltre dieci anni, con sei album adulti in carniere, mentre adesso arriva il solo di Brian, questo squisito “Till The Morning”, pure in bella veste grafica grazie allo scatto floreale di copertina di Anastasia Sanchez. Il maggiore dei due fratelli voleva avere una chance di presentare le sue canzoni in una veste più personale, chissà che Michael non abbia in testa d’emularlo a breve. In quest’album la cosa che più colpisce è la sua grande conoscenza della bella musica che girava 60 ani fa, tutte cose assimilate e assorbite perfettamente dai Lemon Twigs. Il disco appare infatti come un'opera fuori dal tempo, dandolo in ascolto a uno sconosciuto ascoltatore penserà che proviene da una ristampa dei Sixties. Il calcio d’inizio è affidato alla bella title track ed è figlia illegittima degli Status Quo nel loro trip iniziale intinto di mirabile psichedelia. Ricorda molto la Black Veils Of Melancholy che apriva il loro disco migliore, quel favoloso “Picturesque Matchstickable Messages From The Status Quo” apparso nel 1967.Ma come non vedere la netta influenza del Paul McCartney in stato di grazia, nelle tracce più intimiste come Song Of Everyone, Company e What You Are Is Beautiful, appena sussurrate, sullo stile della gemma beatlesiana chiamata Blackbird, canzone che aveva preso ispirazione dai diritti civili dei neri e dedicata al Black Power Movement. Altro eroe dei Lemon Twigs pare essere l’indimenticabile “Cosmic Cowboy” Gram Parsons, ci sono qui due gemme purissime che non avrebbero sfigurato nei dischi dei Flying Burrito, Brothers, Nothing On My Mind e la favolosa One Day I’m Coming Home dove Brian da il meglio di sé a livello vocale. La traccia che più ricorda le produzioni targate Lemon Twigs è la byrdsiana This Summer, non a caso è stata scritta col fratello Michael. Il disco presenta undici canzoni di durata medio breve ad eccezione delle due conclusive, Useless Tears, che presenta eleganti arrangiamenti orchestrali e Spirit Without A Home, un sospiro intimista dove Brian abbandona l’amata chitarra e s’accompagna al piano per un finale da ricordare. “Till The Morning” è lavoro di chiara impronta personale, dove il newyorchese non sembra aver strappato potenziali songs al progetto Lemon Twigs, da ricordare infatti che, come già detto sopra, il fratello Michael ha co-prodotto il disco oltre che cantare in due canzoni. Un lavoro da mandare a memoria con ripetuti ascolti che lascia di nuovo piovere applausi all’indirizzo di Brian D’Addario.
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