Misteriseparli Speedbeforedeath

Il duo dall’enigmatico nome Misteriseparli proviene da Pescara. Formatisi nel 2016,  Andrew (Andrea Sesti) e Pepi (Giuseppe Palmieri) pubblicano il loro disco d’esordio, “Speedbeforedeath", contenente sei tracce inedite e pubblicato da Vina Records. Non sono giovanissimi e lavorano sulle piattaforme petrolifere e su una di queste si sono conosciuti scoprendo non solo di essere concittadini, ma di avere una comune passione per la musica e varie esperienze pregresse in band e come dj. I diversi percorsi musicali si fondono in una musica impossibile da catalogare e che spazia liberamente fra influenze e generi diversi. Oltre a chitarre, basso e tastiere il duo ricorre all’elettronica, per esempio tutte le percussioni sono digitali. Il primo brano Do You Wanna Get Some? ci proietta subito in un caldo ritmo funk alternando fiati a chitarre fuzz e percussioni tribali in un clima allegro e torrido da disco anni Settanta. L’elettronica la fa da padrona nella vertiginosa Houstoned dai ritmi stordenti e ipnotici, mentre la successiva Bengala rallenta i ritmi e sposa una psichedelia dai sentori tribali con arpeggi di chitarra che creano atmosfere sospese e meditabonde, con inclinazioni ambient, nove minuti che fluiscono senza stanchezza, per chi scrive il brano preferito, quello più vicino alle sue corde. Riprendono i ritmi funk e ballabili con la notturna title track, che nel cantato dalle tonalità basse e quasi recitato ricorda Lou Reed. Fosso Grande nasce da una jam insieme a Lorenzo Conti, dieci minuti di ritmi ipnotici e funk in un’atmosfera noitturna e resa inquietante da synth dai suoni retro, chiude Bang-Ra dalle sonorità orientaleggianti e psichedeliche, con influenze dub ed exotica, qui c’è poco da ballare, ma da farsi assorbire dalle atmosfere lisergiche ed esotiche della musica. “Speedbeforedeath” è un esordio convincente, un disco da cui farsi trascinare dai ritmi disco-funk e dalle ipnotiche variazioni psichedeliche.