Nada Surf Moon Mirror

Un giorno scopriremo perché i newyorchesi Nada Surf    non hanno mai avuto quel successo di pubblico che ha reso immortali altre band come R.E.M., Sonic Youth e Pavement. Sono solo tre nomi presi a caso, giusto per rendere l’idea. Forse perché non hanno mai avuto nelle corde la hit che li avrebbe portati al successo planetario. Sono in circolazione dal lontano 1992 e, caso più unico che raro in ambito rock,, hanno sempre mantenuto la stessa line up da 30 anni a questa parte. Matthews Caws, chitarra e voce meravigliosa, Daniel Lorca, basso e voci, Ira Elliott, batteria e voci. Hanno all’attivo dieci album e quest’ultimo “Moon Mirror” è senza timore di smentite il loro capolavoro, cosa rarissima per un gruppo con una carriera così lunga. Sono undici tracce di purissimo rock con profonde venature sixties, armonie vocali perfette, si parla tanto dei loro concittadini Lemon Twigs ma i Nada Surf stavolta hanno fatto la voce grossa e la perla più luminosa del 2024 è in mano loro, Sì perché il disco è uscito nel settembre 2024 ma come Distorsioni non potevamo non far sentire la nostra voce, perché un album così non esce tutti i giorni. Apre le danze Second Skin e fin da subito si capisce che il gruppo è in forma splendida, come dimostra la serrata In Front Me Now che ci conduce all’irresistibile title-track. La voce di Matthews Caws è una delle più belle ascoltate da molto tempo a questa parte, tutto qui è perfetto, non c’è una sbavatura, né un rallentamento in un album davvero impeccabile. La byrdsiana Losing è puro distillato Sixties, Intel And Dreams sfiora il punk-rock, ai concerti sarà pogatissima, ma si rallenta subito con The One I Want, molto dolce e orecchiabile e con New Popeller, una ballad fascinosa che di nuovo fa risaltare la voce di Caws e qui siamo sui territori R.E.M. Se pensate che il meglio ci sia già stato arriva la strepitosa Open Seas, una delle tracce più belle uscite dalla penna di Matthews, così come le finali Give Me The Sun, con grande spargimento di chitarre e la final track Floater che chiude un disco meraviglioso e irripetibile. È uscita pure una deluxe edition con le versioni demo, più scarne ovviamente, si perde qualcosa ma quando le canzoni sono così belle il livello è sempre alto. Il gruppo sarà in tour nel 2025 con due date programmate da noi a Roma e Milano il prossimo settembre. Provate a indovinare qual è il nostro consiglio. “Moon Mirror” è il disco dell’anno 2024 e Matthews, Daniel e Ira sono tre musicisti da venerare. Fidatevi.