Gūtara Kyō GŪTARA KYŌ
[Uscita: 1/12/2017]
Giappone
Come duecentesima uscita in catalogo la Slovenly Recordings ha scovato nei bassifondi di Kobe i Gūtara Kyō, combo giapponese dedito a rinverdire la tradizione nipponica del rock cacofonico. Per l’occasione i quattro si divertono a trasfigurare nove pezzi (per un minutaggio inferiore ai 20 minuti) di garage-rock in un manifesto di punk estremo e nichilista. Gūtara Kyō si trovano perfettamente a proprio agio con un mood nevrotico e isterico (Genkai Toppa, Haku Cyu Mu, Go, Daisuki Omawari-San): in alcuni momenti pare che provino a forzare ogni limite possibile di ascoltabilità (Yakama Shiiwa, Kimi Jya Nakya, Daibu), altrove rallentano inaspettatamente donando momenti di godibile hard-garage-punk (Roman Chikku) o scimmiottando gli Stooges (Yamero!).
La voce del cantante Matsumoto non accenna mai a diminuire in intensità e demenza, l’idioma giapponese viene storpiato e deformato fino a non avere alcuna sembianza di linguaggio umano: Matsumoto emette dei rantoli primitivi che rincarano il sound estremo del gruppo. La mente va ai gruppi che hanno fatto la storia del garage-punk nipponico (Teengenerate, Guitar Wolf), ma impossibile non avvertire la lezione di maestri della no-wave e del noise come Aunt Sally, Friction e lo stesso Keiji Haino. Anche i fan di Cavemen e Useless Eaters rimarranno esterefatti da questi “pazzi malconci” (probabile traduzione del nome).
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