The Cubical ARISE CONGLOMERATE
[Uscita: 19/11/2012]
Sono alla terza prova su album gli inglesi Cubical che da Liverpool propongono la loro miscela di suoni rock-blues venata di striature garage-punk. Terzo album che arriva dopo due prove di grande qualità. Non era dunque facile mantenere il livello dei lavori precedenti e la terza prova di un gruppo è spesso quella in cui si vira verso una destinazione che sembra farsi finalmente più nitida. Per i Cubical questa destinazione si chiama ancora rock-blues, ma rispetto alle tappe precedenti sembra aver perso un po' dell'irruenza punk per approdare a soluzioni nel complesso meno graffianti e sporche, a tratti più melodiche, perlomeno in alcuni brani, come la ballata The Dividing Line. Sia chiaro che "Arise Conglomerate" rimane un bell'album, ma dimostra la volontà di aprirsi verso sonorità forse anche leggermente più facili. Molta parte del fascino incantatore di questo, come degli album precedenti, è comunque dovuta alla voce del cantante Dan Wilson, davvero un marchio di fabbrica, potente, ruvida e coinvolgente, che ricorda molto da vicino quella di Tom Waits.
E la voce, ovviamente, rimane il tratto caratterizzante di "Arise Conglomerate", sebbene sia maggiormente esaltata nei pezzi che mantengono il sapore garage-punk, dove si può estendere in tutte le sue potenzialità, come nel brano di apertura On The Weekend, nella bella It Ain't Human, che porta il titolo del loro album precedente, in 1,2,3 Girl, uno dei pezzi dalle sfumature più sixties dell'album. Altri brani come Daily Grind e Down The World We Go, recitati più che cantati, si reggono soprattutto sulla voce di Wilson, così come è sempre la sua voce a dare personalità ai più classici rock-blues Old Idiot e Blue Blue Sky. Personalità da vendere, a dire il vero. Peccato solo non averli potuti vedere dal vivo in Italia nelle due date programmate a febbario, a Torino e Milano, e cancellate all'ultimo momento per non meglio precisati motivi organizzativi.
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