The Excitements The Excitements
[Uscita: -/02/2012]
Sono in Italia per un tour di quattro date nel mese di marzo e vi consiglio di non perdere i loro concerti se siete in zona. Gli Excitements propongono, infatti, un concentrato incredibilmente potente di sonorità soul e rhythm'n'blues, profondamente radicate nella tradizione anni '50 e '60, che difficilmente potrà lasciarvi indifferenti e non farvi muovere sotto il palco. Sono talmente a loro agio in quelle sonorità black nordamericane e in quelle epoche passate che davvero si fa fatica a credere che il gruppo provenga invece da Barcellona e sia nato soltanto nel 2010. E' vero che questa loro prima prova raccoglie tutte cover di artisti di quegli anni, quali Jimmy Dee, Barbara Stephens, The Falcons, ma questo certo non basta a fare di un album un grande album, com’è il caso di "The Excitements”. C'è qualcosa d'altro nella proposta musicale dei sette spagnoli (voce, due chitarre, basso, sax alto, sax baritono, batteria, con l’aggiunta del pianoforte nell’album), oltre all’abilità nel rifare i dodici brani contenuti nel disco.
E questo qualcosa è senz'altro (ma non solo) quel timbro di voce incredibile di Koko-Jean Davis, nata in Mozambico, spagnola d’adozione, che quando parte il primo brano, Take The Bitter With The Sweet, ti colpisce dritto al cuore e all’anima e non puoi fare a meno di notare quanto sia simile alla voce della grande Tina Turner. Una somiglianza che tra l’altro si estende anche all’aspetto fisico, con probabilità volutamente accentuata da una pettinatura e un abbigliamento che in qualche modo “citano” la Tina anni '60. Non è un mistero peraltro che Ike e Tina Turner siano uno dei loro riferimenti di base, lo dichiarano apertamente, così come lo sono altre icone della soul music quali Etta James, Rufus Thomas, James Brown. Poi, oltre alla magnifica voce di Koko-Jean, c'è ovviamente anche l'eccellente capacità tecnica degli altri musicisti, ma soprattutto quello che emerge chiaramente fin dalle prime note dell'album è l'approccio spontaneo e passionale con cui si rapportano a questi mostri sacri e a questi generi musicali. Il soul e il rhythm'n'blues i The Excitements ce l'hanno nel sangue e si sente.
Un brano dopo l'altro, non c'è una falla, non c'è un momento debole nel disco. Da I don't love you no more (Jimmy Norman) passando per la più nota e decisamente accattivante I Do The Jerk (Bill Pinkney, prodotto da James Brown), per arrivare alla splendida ballata Never Gonna Let You Go, scritta nel 1966 da Dick Cooper e Ernie Shelby per Little Richard (che, per inciso, all’anagrafe fa Penniman di cognome, proprio come l’etichetta) e proseguire così, fino alla fine dell’album, in un'esplosione gioiosa di ritmi pulsanti e coinvolgenti. Gioiosa per chi li suona ma soprattutto per chi li ascolta. “The Excitements” è dedicato a Natxo Romero, sassofonista spagnolo scomparso prematuramente nel 2010, ed entra di diritto nella classifica delle migliori novità degli ultimi tempi.
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