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17 Giugno 2024

None of Us None of Us

2024 - Autoprodotto - EP
[Uscita: 14/05/2024]

Era il 2006 e i None of Us (Davide Mavica, Filippo Basile, Giacomo Iannaci, Peppe Zuccarello e Daniele Quaceci) esordivano con l'ottimo “Further Hangin' Menace” missato da Kurt Ballou e masterizzato da Alan Douches. Quattro anni dopo “Vita” del 2011 la band catanese dava alle stampe “Black Foundation”. Nove anni di distanza da quell'ultimo album possono sembrare tanti, oppure pochi se si considera quanto la vita saturi gli spazi ed il tempo, a volte anche togliendo energie o, più semplicemente, sostituendo le prospettive. Come ogni ritorno inatteso, anche quello dei None of Us disegna un orizzonte di particolare bellezza, ma anche di una coerenza irriducibile con il proprio destino, nonostante tutto. Ecco allora a sorpresa quattro nuovi brani racchiusi in un EP omonimo autoprodotto e per il momento disponibile solo in versione digitale su Bandcamp. Il crossover di impronta 'Ninety' rimane ancora il nucleo più riconoscibile, quello che dà la spinta ad una potenza sempre in controllo, come l'opener This Is The Pain che sembra nascere dagli stessi spazi decadenti di Bleeding In The Ashes da “Black Foundation”, a sancire una continuità temporale, oltre che con se stessi. Se l'attitudine stoner di Defaced Days viene disturbata da un groove alla Pantera e da spore maligne Faith No More, la successiva The Flavour ha una delle aperture più coinvolgenti della tracklist. Il sound è organico e collaudato, scolpito in una materia difficile da scalfire, eppure modellato con cura nella produzione e l'esperienza acquisita in anni di live. Nella tracklist ogni brano sembra svilupparsi nel successivo, in una modalità che ricorda un unico discorso lasciato in sospeso o le tante parole che in tutti questi anni non si sono dette. La chiusura è con il turbinio di Get Back e la sua forza trascinante data dall'incastro di chitarre che somigliano ad un banjo alienato ed immerso in una dimensione avvolgente e fuori dal tempo. Ci auguriamo che questo EP non sia solo la chiusura di un cerchio, piuttosto il dischiudersi di qualcosa di ancora più strutturato in futuro. Per il momento, bentornati!

Voto: 7.5/10
Giuseppe Rapisarda

Audio

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