Howe Gelb: "'Sno Angel Like You + 'Snow Angel Winging It" Ristampe, Antologie, Box
È del novembre 2016 l’interessante e appropriata riedizione della Fire Records di “'Sno Angel Like You” del cantante/songwriter americano Howe Gelb, album solista del 2006 su Thrill Jockey Records lontano dalle atmosfere desertiche del gruppo madre Giant Sand (Tucson, Arizona) e dalle altre sue precedenti sortite individuali. Il lavoro è straordinario: atmosfere molto più blues, country (Paradise Here Abouts, Hey Man e Worried Spirits) oltre al solito indie-folk e novità assoluta, umori gospel che si amalgamano alla perfezione con il tutto. Il lavoro nasce nel 2003 come una folgorazione sulla via di Damasco, o meglio di Ottawa, Canada, città nella quale (racconta Gelb in un’intervista) era stato invitato a suonare ad un festival. È stato lì che ha ascoltato il quartetto vocale gospel Voices Of Praise (con Howe Gelb nella foto a destra) ed è nata l’idea: introdurre nella sua musica vecchie sonorità gospel. Questa ristampa è accoppiata al live album “'Snow Angel Winging It” (per un totale di 30 brani, 1 ora e quasi 50 minuti di durata), registrato sempre nel 2006, costituito in gran parte dalle tracce di Sno Angel Like You con in più una manciata di brani differenti.
Il disco veramente interessante rimane quello edito nel 2006, il live è comunque registrato molto bene e contiene alcune gemme, come le vecchie Spiral o Astonished dei Giant Sand in nuove smaglianti versioni, la stupenda ballata pianistica loureediana Vortexas (contenuta nell’album solista di Gelb del 2013 “The Coincidentalist”), la latineggiante Ballad Of The Tucson 2 (“Melted Wires”, 2011). La vera e piacevole novità stava (e sta) nel lavoro in studio: una nuova versione di Get To Leave, brano scritto con i Giant Sand nel 1989 per l’album “Long Sterm Rent”. Le preziose doti canore del quartetto gospel sono esaltate soprattutto in tracce come That’s How Things Get Down, Love Knows (No Borders) e Robes of Bible Black. Bella la slide blues guitar che ricorda tanto il maestro Ry Cooder (But I Did Not, lo strumentale The Voice Within). Ancora blues incalzante e ritmato in The Farm, scritto dal chitarrista/compositore Rainer Ptacek (come That’s How Things Get Down e Worried Spirits in questo album) e nel solo di Chore Of Enchantment che chiude il disco, infine sonorità vicine agli Stones in Howlin’ A Gale. Come bonus track tornano Get To Leave e Nail In The Sky in versione country.
Ascolta 'Sno Angel Like You + 'Snow Angel Winging It
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